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casa in campagna indipendente su tre lati con cortile, composto da: al piano terreno ampia cucina abitabile, 2 camere, 2 sgombero, 1 garage ed una rimessa, al primo piano 3 camere, bagno e sottotetto. la struttura dello stabile è buona, è appena stato fatto l’impianto fotovoltaico con sistemazione della copertura, la parte abitativa è tuttora utilizzata, ma può essere ristrutturata utilizzando il bonus del 110% senza spese. Revello (arvel in piemontese, revel in occitano) è un comune italiano di 4 246[1] abitanti della provincia di cuneo in piemonte. si trova nella valle po. il territorio è esteso per 53 km nella parte sud-occidentale del piemonte, abbarbicato in parte sulla collina ai piedi del monte bracco, immerso nella cornice del monviso. il clima è temperato sub-continentale con inverni discretamente freddi ed estati moderatamente calde. il territorio è lambito dal fiume po e attraversa le frazioni di tetti pertusio, madonna delle grazie e san firmino. la presenza del fiume ha permesso la creazione di un museo del parco del po di Revello che appartiene al parco fluviale parco del po cuneese. fin dall`epoca longobarda vi operarono i monaci della potente abbazia di san colombano di bobbio ed al suo ricco feudo reale ed imperiale monastico[2][3][4], cui dipese l`abbazia di san dalmazzo di pedona, mentre in seguito dall`viii secolo la gestione delle valli po, bronda, infernotto e varaita sar poi organizzata dall`abbazia di pagno. Revello, piccola citt del tardo medioevo subalpino e dell`antico marchesato di saluzzo. Revello si trova in un registro di equot, cortiequot, che si fa risalire alla met del secolo x. in esso è chiamato equot, curtis regiaequot, frase che conferma la tesi della derivazione di Revello da fondo romano rimasto sotto la gestione dei questori della equot, repubblicaequot, . il nome equot, curtisequot, era longobardo per quelle porzioni che essi pretesero dai vinti[5]. teoria riconfermata dal ritrovamento di resti di mattoni, ceramiche ed epigrafi nella zona della cappella di s.biagio. Revello divenne feudo, quando venne da ottone iii concesso a olderico manfredi i nel 1001 e dopo alla figlia adelaide che rimase unica padrona, in seguito il dominio si frammentò tra piccoli feudatari fino alla met del 1100[6]. nel 1215 viene ceduta al marchesato di saluzzo rivestendo in quel periodo notevole importanza. Revello rivestiva importanza commerciale in quanto collocato allo sbocco della valle po[7] consentiva una comunicazione diretta fra i paesi d`oltralpe. durante il marchesato di lodovico ii e giovanna del monferrato, Revello venne eletta come loro sede preferita.
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