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nel comune di Sannicola e più precisamente in localit equot, camastraequot, , proponiamo in vendita terreno di mq 6230. il lotto proposto inoltre, è di facile accesso, direttamente dalla strada vicinale. ottima esposizione, facilmente raggiungibile e di facile accesso. inoltre, poco distante dal paese. per maggiori informazioni contattateci in agenzia. curiosit ... Sannicola (le) è un comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da gallipoli. e` ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l`esistenza di alcune realt imprenditoriali. da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della citt di gallipoli. per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica, di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai veneziani. e` certo che in epoca basiliana e fino al `700 l`intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in rodogallo magno e parvo. secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di renocallo o rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. un dato sicuro è che nel feudo di gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo x-xi i monaci basiliani, presenti con le abbazie di s.mauro, di san salvatore, di san tirso, di s.stefano de fonte e di s.maria de ligiro, oltre che con diverse chiesette. il ricordo di quelle et lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. pr ndico, camastra, meforìe). origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di san nicola che sorgeva nello stesso luogo dell`attuale chiesa madre di santa maria delle grazie e che risultava gi semidistrutta prima del 1567. con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del trecento, per l`agro di gallipoli si avvicinava un periodo terribile. i numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l`indifeso territorio. poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. masseria tipica del territorio fu tra la fine del `400 e i primi decenni del secolo successivo che si verificarono i maggiori danni. ne furono responsabili non solo i turchi ed i veneziani, ma soprattutto i francesi. questi ultimi, venuti nel salento, trovarono dei naturali alleati nei feudatari di diversi paesi vicini a gallipoli (galatone, galatina, parabita, matino, ecc.), ed, insieme ad essi, compirono per lungo tempo delle scorrerie nel territorio della citt , rimasta fedele alla casa d`aragona. lo scrittore galateo (antonio de ferraris), testimone diretto degli avvenimenti, denunciò le devastazioni e le razzie che si compirono allora, citando gli alberi rigogliosi recisi, le masserie incendiate, i danni immensi...arrecati ovunque. cessate le più gravi minacce esterne, agli inizi del seicento furono erette nell`agro della citt ionica diverse case sparse, generalmente situate nei preziosi frutteti di benestanti proprietari gallipolini. erano abitate da famiglie di contadini che provvedevano alla coltivazione e custodia del terreno loro affidato. nel 1640 il chierico coniugato domenico musurù decise di ricostruire, in un luogo detto san nicola (vedi sopra), sulle rovine dell`omonima chiesa ed in una zona ancora quasi disabitata, una piccola cappella che volle egualmente dedicare al santo di mira. l`origine del primo nucleo di sannico
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