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albisola superiore via dei conradi, comodissimo servizi e mare, alloggio ingresso, soggiorno con cucina, 3 camere, bagno, ripostiglio, balcone, cantina, posto auto condominiale, ricovero moto scooter in zona coperta condominiale, ottima opportunit . per info eamp, visite si richiede recapito telefonico gabriele 335 5333818. il nucleo centrale del territorio di albisola superiore, facente parte della riviera del beigua, si divide in due parti: albisola superiore, a circa 1 km dal mare e albisola capo, sul mare che, prima dello sviluppo edilizio degli anni cinquanta e sessanta del novecento, era distaccata e costituiva una frazione. il territorio albisolese è attraversato dal torrente sansobbia, corso d`acqua sfociante tra i confini amministrativi di albisola superiore con albissola marina. albisola capo dispone di un`ampia passeggiata, che si ricollega a quella di albissola marina, e di una spiaggia. albisola[6] è stata fondata dai liguri docilii in epoca preistorica. con la conquista romana l`abitato si sviluppò maggiormente anche lungo la piana alluvionale del sansobbia, come testimoniato dal ritrovamento di una villa in prossimit dell`attuale stazione ferroviaria[6]. il suo sito è segnalato sulla tavola peutingeriana come stazione della strada tra genua (genova) e vada sabatia (vado ligure) con il nome di alba docilia[6]. con la caduta dell`impero, gli abitanti si ritirarono dalla pianura in zone più difendibili. fin dall`epoca longobarda il territorio era inserito nei possedimenti dell`abbazia di san colombano di bobbio (pc) attraverso il controllo dell`abbazia di san salvatore di giusvalla e dell`abbazia di santa giustina di sezzè (sezzadio) e che dipendeva quindi in ultima istanza dalla santa sede[7], assieme ai tanti possedimenti, il territorio era inserito nel grande feudo reale ed imperiale monastico[8][9][10]. sulla collina del castellaro sorse una fortificazione, presto affiancata dalla chiesa di san nicolò, all`interno del cui campanile un`iscrizione reca la data 1067[6]. nel medioevo albisola fece prima parte del marchesato di savona[6] e poi, dal 1122, fu feudo di guelfo della stirpe dei marchesi aleramici[6]. alla morte di ferraria, ultima erede diretta, l`intero borgo venne ceduto al comune di savona spartendo alcune quote di terre con famiglie locali (del bosco e pareto) o ricche famiglie di genova (malocelli e doria)[6]. nel 1251 le maggiori citt del ponente ligure si sottoposero al dominio e al controllo della repubblica di genova, tra queste anche albisola il cui castellaro gi era caduto in mani genovesi nel 1227, arresisi dopo essere stato abbandonato dall`alleato simone, castellano di stella[6]. pieno controllo genovese si ebbe nel 1290 quando la superba acquistò le ultime quote delle terre albisolesi. nel 1343[6] genova unificò varazze, celle ligure e albisola in un`unica podesteria (con sede nella citt varazzina) e dotò il paese di statuti autonomi dal 1389[6]. gli statuti rimasero in vigore sino al 1798[6].
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