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Vobarno, villa signorile in condizioni abitabili con ampio giardino di circa 1.000 mq. ottima posizione in prossimit del centro, serivizi pubblici e commerciali comodamente raggiungibile a piedi in pochi minuti. la villa è composta da : piaino seminterrato : box auto, cantina, locale tecnico e lavanderia, piano principale di 150 mq calpestabili ca : zona giorno cucina abitabile molto ampia e comoda e salone con camino entrambi ivani hanno accesso diretto alla terrazza e balcone, interni luminosissimi, zona notte con 3 camere di metratura molto ampia, bagno con antibagno e altra stanza da adibire all`utilizzo più confacente alle esigenze dell`acquirente. caldaia sostituita nel 2017 e serramenti con doppi vetri montati nel 2005. ampio giardino di 1.000 mq ca calpestabili che circonda la villa. cenni storici sul comune epoca preromana e romana le uniche testimonianze di probabili insediamenti pre-romani ci vengono da alcuni nomi di luogo, tra cui probabilmente il toponimo della localit . numerose sono invece le testimonianze d`epoca romana, fra cui una epigrafe poi murata (e ancora visibile) alla base della torre comunale, in seguito adibita a campanile della parrocchiale, e il marmo di atinio, conservato nel museo di brescia, riportante un`iscrizione nella quale publio atinio, della tribù fabia, invita il passeggero a sostare durante il suo viaggio e a riferire in seguito ai propri famigliari di aver visto la tomba di atinio a voberna equot, ai confini d`italiaequot, . la Vobarno di oggi si sviluppa da un primitivo piccolo centro romano, posto sulla riva sinistra del fiume chiese, dove si trova la chiesa parrocchiale, il vicus era il centro del pagus romano, una circoscrizione vasta quanto sar nel medioevo quella della pieve, e la plebs cristiana sostituisce il pago e ne assume le funzioni durante il tragico periodo delle invasioni barbariche (v-vi secolo). epoca medievale la pieve cristiana fu, dopo il vico romano devastato e disperso dalle invasioni barbariche, l`unit religiosa e sociale che ne continuò la vita nel medioevo. la chiesa di santa maria assunta eretta in data incerta, forse nel v o vii secolo, era una delle più antiche formazioni parrocchiali della vallata del fiume chiese. solo Vobarno, provaglio val sabbia, savallo e idro dominavano questa estesa regione come centri religiosi. la pieve di Vobarno comprendeva le attuali parrocchie di prandaglio, clibbio, eno, carvanno e cecino nella frazione degagna, la frazione teglie e forse arrivava fino a treviso bresciano e verso la valvestino ove mantenne diritti accertati fino al xiii secolo, era suddivisa in quattro equot, decanieequot, : la decania di piano (Vobarno paese), di prandaglio, di teglie e di carvanno. il nome equot, decaniaequot, , che era in uso anche sulla riviera del lago di garda, è ora rimasto soltanto a quella valletta che si chiama appunto equot, la degagnaequot, . la pieve di Vobarno era dedicata a s. maria assunta, e presso di essa si ergeva il battistero dedicato a san giovanni battista, unica fonte battesimale per tutto il vasto pievatico. altre cappelle o oratori sorsero in Vobarno e nei dintorni. nei secoli x o xi si costituì intorno alla rocca, che dall`alto del colle cingolo protegge la sottostante corte e domina il passaggio obbligato del fiume chiese e le due valli sabbia e degagna, il feudo vescovile. le prestazioni dovute dagli abitanti al vescovo di brescia sono specificate nel registro 7 della mensa vescovile, il documento più importante per ricostruire la storia di Vobarno nel medioevo. quanto alla rocca, essa fu distrutta nel 1362 da bernabò visconti, fu in seguito trasformata in chiesa e, dopo un lungo periodo di abbandono, fu recuperata a quest`ultima funzione nel secondo dopoguerra. del tutto leggendario è il personaggio di ardiccio degli aimoni, vobarnese di nascita e protagonista della storia bresciana del xii secolo, introdotto da g. maria
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