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nelle vicinanze del centro storico di avigliano siamo lieti di poter offrire in vendita un`incantevole villa unifamiliare circondata da circa 3000 mq di terreno con oliveti e piante ornamentali e suggestivo gazebo in ferro battuto, pozzo. la villa di 220 mq c.a. fuori terra è disposta su due livelli è in buone condizioni, esternamente la villa è in ottime condizioni al piano terra il rivestimento è in pietra ed al primo pianto il rivestimento è con mattoncini rossi. la villa è così composta: piano terra: ingresso, salone doppio con camino, cucina abitabile, camera da letto matrimoniale, bagno vasca, ripostiglio, e bellissimo portico con affaccio sul giardino, date le caratteristiche strutturali e l`ampia metratura è possibile cambiare la distribuzione interna, piano primo: con accesso da ampia scala interna accediamo ad un ampio disimpegno, quattro camere da letto matrimoniali, bagno con vasca ampio terrazzo di 40 mq c.a, date le caratteristiche strutturali e l`ampia metratura del primo è possibile cambiare la distribuzione interna, con possibilit di dividere la villa in due appartamenti con entrate indipendenti. a soli 10 minuti trovate le terme di acquasparta ad amerino. avigliano è un comune giovane creato nel 1975 dopo essersi separato da montecastrilli. l`abitato sorge sul colle di san rocco e, in base al caratteristico reticolo delle vie, probabilmente è nato da un accampamento dell`esercito romano. il luogo però fu abitato fin dall`antichit . infatti il territorio era attraversato dall`antica via amerina e pertanto costituiva un importante nodo stradale e ne sono testimonianza un`iscrizione in caratteri osco-umbri, ritrovata in localit le coste - i trocchi e numerose grotti artificiali scavate nella stessa zona. il sorgere dell`insediamento fu favorito anche dalla fertilit del suolo (olivi e viti) e dalla ricchezza del manto boschivo. il nome, molto probabilmente, deriva dalla gens avil(l)ia e a testimonianza ci sono delle iscrizioni citate dall`alvi. quando l`intera penisola italiana subì l`invasione dei longobardi, avigliano rimase in mano ai romano -bizantini, perché il suo territorio era parte integrante di quello stretto lembo di terra tra il ducato di spoleto ed il ducato della tuscia, chiamato equot, corridoio bizantinoequot, . questo costituiva l`unico percorso che permetteva, in quel periodo, il collegamento tra roma, ravenna e quindi il nord italia e il nord europa. le prime notizie storiche scritte, risalgono al 1074 e si riferiscono ad un documento del vescovo di todi (tale gorodolfo o rodolfo) che consacrò l`altare maggiore della chiesa di santa maria in foris, situata fuori dalle mura castellane. successivamente avigliano fece parte dei territori dati in feudo all`abbazia di farfa dagli imperatori tedeschi e da alcuni documenti del regesto dell`abbazia, datati 1112, risulta equot, sito nel comune di todiequot, . a causa del suo desiderio di autonomia, nel 1237 avigliano venne distrutto dal potente esercito todino, che uccise anche gran parte dei suoi abitanti. solo due secoli più tardi la citt tuderte fu costretta dal papa a ricostruire le mura perimetrali. la posizione strategica del castello era molto importante, perché si trovava a met strada tra amelia e todi e per evitare altre ribellioni, nel 1294 la citt di todi, togliendo ad avigliano parte del suo territorio, costruì nelle vicinanze un suo castello (castel dell`aquila), dove acquartierò le sue milizie, per controllare sia l`importante via di transito, che la riottosa avigliano. il percorso dell`antica via amerina, che transitando per la mestaiola di civitella mogliemala giungeva fino a todi, è ancora oggi percorribile a piedi ma, dal xix secolo, è stato sostituito dalla sismanese - che, partendo da avigliano e transitando per dunarobba e sismano, giunge fino a todi all`altezza di porta amerina.
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